Segno e frammenti di poesia.
Esiste un amatore di musica che, conoscendo i rapporti intelligibili d’armonia, non provi emozione
ascoltando un accordo di suoni?
Esiste un geometra o un matematico che, conscendo i rapporti, le proporzioni e l’ordine, non si compiaccia
di vederli realizzati?
Ecco un quadro: non si guarda nella stessa maniera e non si vedono le stesse cose, quando lo si guarda
con gli occhi, e quando invece vi si riconosce l’immagine calata nel sensibile di un essere che vive nella
sfera intellettuale; quale turbamento nel momento in cui ci si ricorda della vera realtà! Da questo nasce
l’amore. Ci sono persone che, vedendo l’immagine della bellezza su di un viso, sono trasportate nella sfera
intellettuale, altre che hanno un pensiero troppo pigro e nulla le commuove; inutilmente esse guardano tutte
le bellezze del mondo sensibile, le sue proporzioni, la sua regolarità, e lo spettacolo che offrono gli astri
malgrado la loro distanza; essi non penseranno mai a dire, presi da un religioso rispetto: “Come è bello! E da
quale Bellezza deve venire questa bellezza”.
La verità è che essi non hanno né compreso le cose sensibili, né visto gli esseri intellettuali.
Plotino, <<Enneadi>>, (II,9,16) Leggi Tutto
2 Novembre 2021